Donne ingannate
Partendo dalla riflessione sul tema del velo, tra scelta e imposizione, Giuliana Sgrena affronta con la consueta incisività uno dei nodi cruciali del contemporaneo:
il rapporto tra libertà e religione. Lo fa attraverso la voce delle donne che ha incontrato durante i suoi reportage in Medio Oriente; ragazze e donne meno giovani, guerrigliere
e prigioniere politiche, che raccontano qui la storia delle loro lotte, delle loro detenzioni e, in alcuni casi, delle violenze che hanno subito a causa dei loro desideri
e della loro voglia di indipendenza. Sgrena ci conduce nell’Afghanistan dei taleban, nell’Iran di Khamenei, nel Maghreb delle rivoluzioni fallite, rivelando il volto più reazionario
di una società che impedisce alle donne di esprimersi, con diktat che vanno dal vestiario al rapporto con gli altri, dal sesso fino all’amore. La sua critica si spinge però molto oltre,
puntando il dito contro chi in seno all’Occidente afferma di fatto, in nome del relativismo culturale, la legittimità dell’oppressione femminile nelle scuole e per le strade;
e questo, nonostante i tanti femminicidi perpetrati ai danni di donne islamiche di seconda generazione.
Donne ingannate (Il Saggiatore, 2022) è un pamphlet lucido e sferzante, che rivela quanto ancora oggi sia complesso opporsi alle richieste dei padri, dello Stato,
della Chiesa o dell’imam, e quello di Giuliana Sgrena è un accalorato invito ad aprire gli occhi, a rifiutare l’inganno e a squarciare il velo. Perché il cambiamento non può più essere rimandato.
L’incontro con Giuliana Sgrena è realizzato in collaborazione col festival Éntula.
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- CODRONGIANOS
- Piazza Crispo
- Venerdì 27 maggio
- 19.00
- Francesca Arcadu
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